Questa particolare tipologia di vino, conosciuta anche come "vino macerato bianco", ha guadagnato sempre più popolarità negli ultimi anni per la sua distintiva colorazione arancione e i suoi profumi e sapori unici. In questo articolo, esploreremo l'elaborazione e le caratteristiche dei vini arancioni, aprendo le porte a un'esperienza vinicola sorprendente e avvincente.
Il processo di vinificazione
I vini arancioni sono ottenuti dalla vinificazione di uve bianche con una tecnica chiamata "macerazione con le bucce". A differenza dei vini bianchi tradizionali, dove le bucce vengono rimosse subito dopo la pigiatura dell'uva, nella vinificazione dei vini arancioni le bucce vengono lasciate in contatto con il mosto per un periodo di tempo variabile, che può andare da alcuni giorni fino a diverse settimane. Durante questo periodo di macerazione, le bucce rilasciano tannini, pigmenti e composti aromatici che conferiscono al vino il suo caratteristico colore arancione e una complessità aromatica sorprendente.
Le caratteristiche dei vini arancioni
I vini arancioni sono noti per la loro struttura tannica, che deriva dalla macerazione prolungata con le bucce. Questa caratteristica li rende particolarmente adatti all'invecchiamento, consentendo loro di sviluppare profondità e complessità nel tempo. Dal punto di vista aromatico, i vini arancioni possono offrire una vasta gamma di profumi, che spaziano da note floreali e agrumate a sentori di frutta secca e spezie. In bocca, sono spesso caratterizzati da una piacevole vinosità, con una buona acidità che contribuisce alla freschezza complessiva del vino.
Abbinamenti e consigli di degustazione
I vini arancioni si abbinano bene a una varietà di piatti, grazie alla loro complessità e struttura. Possono essere accompagnati da formaggi stagionati, salumi, piatti a base di pesce e frutti di mare, carni bianche e anche piatti vegetariani. Per apprezzare appieno un vino arancione, è consigliabile servirlo a una temperatura leggermente più alta rispetto ai vini bianchi, intorno ai 12-14°C, per permettere ai suoi profumi e sapori di esprimersi al meglio.