Ars Vinorum

Esplorando i vini naturali, biodinamici e biologici

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Mentre tutti e tre si basano su pratiche agricole e vinicole sostenibili, ci sono alcune differenze che distinguono i vini naturali, biodinamici e biologici. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche uniche di ciascun tipo di vino, in modo da comprendere meglio le scelte che abbiamo a disposizione quando si tratta di vini ecologici.

Vino naturale

Il vino naturale è prodotto con uve provenienti da agricoltura biologica. Durante la vinificazione, non vengono utilizzati additivi chimici o lieviti selezionati, ma solo i lieviti indigeni presenti naturalmente sulla buccia dell'uva. Non sono consentiti interventi enologici correttivi, e il vino non viene filtrato né chiarificato. Il risultato è un vino autentico, espressivo e fedele alla sua origine.

Vino biodinamico

Il vino biodinamico segue i principi della biodinamica, un approccio agricolo che considera la vigna come un organismo vivente e parte di un ecosistema più ampio. Gli agricoltori biodinamici utilizzano preparati speciali a base di erbe, minerali e letame animale per rafforzare la salute del suolo e delle piante. La biodinamica tiene conto anche dei cicli lunari e delle energie cosmiche per determinare i tempi di semina, raccolta e vinificazione. Il vino biodinamico riflette l'armonia con la natura e mostra una complessità e una vitalità uniche.

Vino biologico

Il vino biologico è prodotto con uve provenienti da agricoltura biologica, che esclude l'uso di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici. Durante la vinificazione, vengono evitati additivi chimici e lieviti selezionati, privilegiando l'uso dei lieviti indigeni. Tuttavia, i vini biologici possono essere sottoposti a interventi enologici correttivi e possono essere filtrati o chiarificati. Il vino biologico rappresenta una scelta consapevole per coloro che cercano prodotti realizzati nel rispetto dell'ambiente.

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